
Di cosa mi occupo?
​Sono psicologa e psicoterapeuta ad orientamento psicoanalitico relazionale.
Mi occupo di supporto psicologico e psicoterapia rivolti a persone che stanno attraversando momenti di difficoltà, sofferenza emotiva o cambiamento.
Lavoro con adolescenti, adulti e coppie in setting individuali o di gruppo.
Attraverso la relazione terapeutica offro uno spazio di ascolto e riflessione dove poter dare un significato a ciò che si sta vivendo, comprendere i propri vissuti e trovare nuove risorse per affrontare il presente.
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Le difficoltà che tratto più frequentemente includono:
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ansia, attacchi di panico, stress
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tristezza profonda, depressione, senso di vuoto
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difficoltà coniugali, familiari o genitoriali
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difficoltà nelle relazioni con il mondo
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difficoltà correlate ad un periodo di vita (adolescenza, maternità, età senile, etc.)
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crisi personali o legate a cambiamenti non desiderati(lutti, separazioni, perdita del lavoro)
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disagio legato all’identità personale
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disagi interiori senza un motivo apparente
"Inutile e limitante parlare di "scienza" per descrivere ciò che la psicoanalisi è in realtà : molto più saggio e proficuo sarà adottare l'espressione "arte della relazione"."
Aldo Carotenuto

Cosa avviene in psicoterapia?
La psicoterapia è un viaggio nella conoscenza di Sé, in cui la relazione tra il Terapeuta e il Paziente consente di sciogliere i nodi che hanno portato a sviluppare un sintomo causa di sofferenza emotiva e psicologica.
La psicoterapia psicoanalitica mira ad accrescere la consapevolezza di sè, dei propri vissuti, del passato e del presente e delle proprie relazioni significative. Tutti questi aspetti, infatti, spesso influenzano in modo inconsapevole il proprio modo di stare al mondo.
La psicoterapia offre spazio e ascolto di ciò che si muove dentro all'interno di una relazione nuova: quella con il terapeuta.
La persona incontra un terapeuta che, per citare Sergio Erba, è come se dicesse: "Mi vai bene così come sei, non ti chiedo niente. Non intendo curarti, modificarti, non ti critico né ti disapprovo. Sei tu a rivolgerti a me, a denunciare che qualcosa non va, a portarmi i tuoi bisogni inappagati. Io non mi propongo di soddisfarli, sarebbe illusorio, ma sono pronto e capace, se vuoi, ad accompagnarti nella ricerca delle ragioni del tuo malessere.
Guarderemo dentro la vicenda che si svolgerà tra di noi, cercheremo in ogni momento di capire che cosa chiedi, perchè lo chiedi così, la storia che ci sta dietro.
Se tutto andrà per il meglio, verrà il momento in cui potrai parlare la tua lingua e comprendere quella degli altri senza la necessità di me come interprete".
